Cornici dell'esistere

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  1. schmit
     
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    di rsorrt:

    a Margherita piace restarsene in casa
    guardando dalle finestre
    e a volte si lascia portare lontano
    ritorna nel suo passato..
    e in quei momenti lei
    non c'è più
    e chiunque bussi alla sua porta
    non troverà risposta.




    ....ci siamo incontrati per caso su una Chat poi abbiamo continuato a scambiarci mail per più di un anno
    poi ci siamo telefonati
    poi alla fine ci siamo incontrati.

    Eravamo due persone molto simili ma molto lontane ( geograficamente parlando )
    e il giorno del primo incontro, in un aereoporto pieno di gente,
    non riuscivamo a trovarci
    il mio aereo era in forte ritardo e il cancello d'uscita che avevano annunciato non era quello giusto.

    Ho girovagato per lungo tempo nell'aeroporto
    poi proprio mentre stavo per rinunciare pensando che alla fine
    non ci saremmo più visti
    ho notato una persona in fila ad uno dei tanti box delle informazioni.

    Se ne stava in piedi, ultima della fila, con le mani davanti e la testa inclinata verso il basso... aveva uno zainetto, i jeans, il maglione e un impermeabile sul braccio.
    Allora eravamo tutti e due un pò più giovani...
    almeno lo eravamo fisicamente perchè nella mente non cambia poi tanto con gli anni.

    Quella persona mi colpì perchè non aveva la fretta degli altri, pareva rassegnata ad una attesa imprevedibile.

    Mi avvicinai un poco, trascinavo una valigia e un cappotto perchè in quel luogo faceva caldo, anche se fuori era molto freddo e con un vento terribile.

    A pochi passi si voltò e, sebbene non avessi mai visto chi cercavo se non in una fotografia, capii subito chi fosse...
    "Sei tu" dissi ?
    Aveva i capelli che profumavano di mela...
    un odore pulito e fresco...
    ancora adesso lo sento.

    Quello fu il primo incontro...
    poi seguirono lunghe giornate e tante chiaccherate lente e zoppicanti perchè il suo inglese fluente e rapido incontrava sempre la mia difficoltà nel capire.
    Quei giorni passarono in fretta come passano troppo presto tutte le cose preziose,
    e le cose che svaniscono nel passato non è detto che siano quelle che non avremmo voluto trattenere.

    Non è detto che sia sempre l'amore a vincere...
    non è proprio detto..
    è non è detto che due sconosciuti che si incontrano "al buio" non possano essere proprio due che si innamorerano nel modo più vero che ci possa essere.

    Questa è stata la cosa più bella che mi sia capitata...
    ed anche la più triste
    perchè non c'è giorno che non ripensi a cosa potrebbe essere stato se fosse accaduto tutto come avremmo voluto.
    Ma nella vita ci sono cose più importanti dell'essere felici....

    Io credo che ai sogni si debba credere
    senza lasciarsi cadere da troppo in alto s'intende..
    si deve lasciare sempre una porta aperta a quello che pare improbabile.

    Peccato che le cose non possano mai ritornare,
    che le storie e le persone si perdono lentamente..
    col passare del tempo la visione di tutto, si confonde e vive solo in piccoli particolari.


    A me restano
    i volti e gli sguardi
    e le parole che a volte ancora sento ma in una forma diversa, senza rumori..
    eppoi le canzoni sotto i ponti prima di un lago..
    e la neve sui giubbotti che diventa subito goccioline al primo contatto
    poi i treni di notte nelle stazioni semivuote..
    la città illuminata e un lungo fiume alberato con una grande chiesa di pietra
    come una cartolina colorata e accesa
    da rotondi giardinetti pieni di rose..
    e il domani incerto a cui non si deve pensare
    anche se qualcosa nel profondo sa che verrà.

    A volte mi chiedo
    se noi due
    siamo ancora la
    in quell'aeroporto
    girando e girando per i suoi luoghi
    sperando che quel ritardo imprevisto
    non sia la fine di tutto.

    Edited by schmit - 21/2/2005, 22:08
     
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  2. schmit
     
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    di rsorrt:

    Questa è la Casa di Margherita
    un posto molto particolare
    silenzioso e curato
    pieno di oggetti accumulati in una vita intera di figli, marito, pranzi, cene.. le piccole cose vere della vita.

    Margherita è una Signora anziana
    e anche se lei non si vergogna nel precisare la sua Età
    io per rispetto non la dirò...
    eppoi a volte si diverte a chiedere ai suoi ospiti "Quanti anni ho?"
    e puntualmente tutti le danno infinitamente meno di quello che ha.

    Il segreto di Margherita ?
    Il suo Tè e i suoi biscotti..!!!

    Tenacemente tramandato da generazioni di madri alle figlie
    il Tè e i biscottini alle mandorle di famiglia
    sono un vero elisir di lunga vita
    e alcuni hanno anche giurato che riescono ad evocare in chi li gusta
    emozioni svanite o sepolte o evaporate nel tempo.
    Si tratta sempre, comunque, di ricordi piacevoli... piccole cose...
    piccoli ninnoli dimenticati un una soffita che da soli non si raggiunge più.

    Allora Margherita
    vi ospita a casa sua
    per parlare del più e del meno
    per farvi vedere la sua pianta di plastica che il figlio le ha portato da uno dei tanti suoi chissasadove...
    per farvi vedere le foto della sua famiglia che l'aspetta dietro il sipario del tempo che le resta.

    Non vi dico di più..
    sappiate solo che ogni volta che varcate la porta di Margherita...
    tutto è possbile.
     
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  3. schmit
     
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    Oggi vado a casa di Margherita,non la sento da un paio di mesi,tutte e due abbiamo fatto una piccola vacanza,ci vuole ogni tanto,bisogna cambiar aria,anche se per me ,devo dire,che cambiar aria è sempre un trauma.
    "ora chi me le annaffia le piante? chi mi da da mangiare ai gatti? chi toglie la polvere dalle foto dei miei cari? Chi mi tiene ordinata e fresca la casa?
    "ma se non ci sei,come vuoi che si sporchi la casa"mi dicono gli amici:" i gatti se lo trovano il mangiare non sono come i cani..."ed io:
    "ma siete pazzi? dove se lo devono trovare in un residence dove se si azzardano a presentarsi in altri giardini gli sparano? e poi potrebbero trovare qualche uccello e qualche topo quassu' nel terrapieno,ma possono trovare anche serpi e potrebbero acchiapparsi anche un morso...e poi non sono i miei gatti, randagi,anche se li tengo fuori, liberi,ma hanno cucce ben riscaldate in inverno e in estate sanno dove trovarsi il fresco sotto gli alberi... I miei sono gatti abituati alle mie carezze,alle mie coccole...se non mi vedono dal vetro soffrono...
    "questo lo dici tu,il gatto è indipendente, autosufficente il gatto ama stare fra i suoi pensieri"
    si', lo so, ed è per questo che mi sento un gatto,ma se qualcuno mi abbandona soffro e anche molto...
    Insomma amici, per me le partenze sono sempre dolori...
    Comunque quest'anno sono partita,ho trovato una amica buona che mi ha detto:"Parti tranquilla Letizia ai gatti e al tuo giardino bado io..."
    Tranquilla?,insomma ho cercato d'esserlo lasciandomi distrarre dal mare,il cielo azzurro e tanti bei cagnolini ...(peste) che ho nell'altra casa,non potrei vivere senza animali...tra questi cagnolini ce n'è uno grande come un cavallo,Tommy, un labrador, che quando mi ha vista c'è mancato poco mi buttasse a terra...mi ha leccato tutta non lasciando nemmeno un quadratino indenne di me.
    Mi appresto quindi ad andare da Margherita,ne avro' da raccontargliene...
    Indecisa su cosa portarle per omaggiarla,ho fatto dei dolcetti simili ai suoi ,sono toscani e anche questi una tradizione pisana, che si fanno per la festa di S. Ranieri a Pisa. I cantucci. Sono dolcetti alle mandorle,ma tagliate a meta', si devono vedere...chissa' se le piaceranno? Qualcuno s'è un po' bruciacchiato,ma se ritorno indietro nel tempo quelli bruciacchiati erano aspettati da tutti...dicevano,piu' buoni,ed è vero.

    Edited by schmit - 27/10/2010, 13:08
     
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  4. rsorrt
     
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    E' passato del tempo
    quanto, non so, ma abbastanza per iniziare con un "C'era una volta...".

    Allora è proprio così che voglio ricominciare: C'era una volta
    una vecchia casa
    e nella vecchia casa
    una vecchia Signora
    che passa il suo tempo parlando a se stessa
    e ai suoi ospiti quando ce ne sono.

    Nella casa di Margherita
    c'è sempre il profumo del Tè
    e dei biscotti alle mandorle
    più altri aromi e sapori di dolcetti e cose buone che
    riportano memorie di gioventù andate, di cartocci di merende consumate,
    di poggi assolati ed erbosi che sporcano le ginocchia.

    Margherita vive così
    un po' nel presente e un po' nel passato
    un po' da sola e un po' con qualcuno
    a volte felice
    e a volte no.

    Così quella porta
    la porta di casa
    è sempre aperta
    non c'è una chiave
    non c'è più
    e chiunque passa può entrare
    e se costui ha intenzioni cattive può rubare cio che vuole
    può dire ciò che vuole
    Margherita troverà tracce di bene in quel male e saprà portarle alla luce.
    Se invece, le intenzioni sono buone allora Margherita saprà dire molte cose
    e in mezzo a quelle ci sarà qualcosa di prezioso e qualcosa di inutile
    qualcosa di saggio ma anche qualcosa di sciocco
    e chi ascolta potrà scegliere quale senso portare via e quale lasciare.

    Margherita è così
    come le stagioni.


    Adesso posso vederla
    addormentata sulla sua sedia a dondolo
    con la testa inclinata e le mani composte sulla coperta che le copre le ginocchia.

    E' profondamente addormentata
    e la sua espressione è serena quasi felice.

    Forse adesso sogna di quando la sua casa era un via vai di figli alla mattina
    tutti di corsa per non fare tardi a scuola,
    con il marito che fa colazione in piedi, la camicia sbottonata, la barba appena fatta, gli occhi belli...

    La casa allora era vivace
    di tende alle finestre piene di luce, le stanze piene di voci.

    Segni di vita nelle cose più minute.

    Tornerà la solitudine quando gli occhi si riapriranno
    e allora Margherita non saprà più se è uscita da un sogno o se ci è appena entrata
    e nemmeno se la sua casa esiste davvero o se il timore di chi passa, di fronte alle rovine
    di quelle vecchie mura sia vero immaginando sussurri nell'oscurità di presenze ancora lì
    convinte di essere vive in una realtà che non è più loro.


    Sarà così la morte ?
    Sarà come essere Margherita nella sua casa
    con le tende tirate su una luce troppo forte
    con gli odori nell'aria che sono solo ricordi
    immersi in qualcosa che non fa più rumore ?

    Sarà proprio così ?
    Senza più nulla da poter aggiungere
    come scrivere su un foglio con una penna consumata..
    senza più
    le cose
    e gli amori.

    Edited by rsorrt - 21/2/2005, 13:22
     
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  5. schmit
     
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    Tutte le favole cominciano con:"c'era una volta"
    ma io non voglio cominciare cosi',perche' quel che c'era una volta,c'è adesso se lo sappiamo trovare,quindi comincero': c'è sempre stato un uomo e naturalmente includo la donna,con un bisogno atavico d'amore,perche' tanto gliene aveva dato il Grande Padre e Madre dell'universo quando decisero di mettere nel creato una creaturina palpitante in un involucro fatto di carne e ossa una creatura che avesse potuto gustare le meraviglie di un Universo cosi' ben congeniato,di questo grande prodotto di un ingegno misterioso quanto sublime di natura altrettanto misteriosa. L'eterno mistero,l'alfa e l'omega, l'inizio e la fine.Ma agli uomini in fondo basta godere della bellezza, della precisione e dell'alta ingegneria delle cose.Perche' l'uomo le gusta?perche' ha in se' il concetto di bello come di buono,è pur vero che a volte viene deviato,ma non è colpa sua, per conoscere il bene bisogna necessariamente conoscere anche il male, come faremmo a riconoscerlo?Margherita ,stasera ti staro' annoiando con questi discorsi.Ti ho portato dei fiori guardali, come facciamo a coglierne la bellezza? soltanto attraverso i pezzi che ci compongono,di altrettanta perfezione biologica o c'è qualcosa in noi di impalpabile ma che vive al di la' dello spazio e del tempo?I pezzi materiali,l'involucro che ci contiene ci servono a vedere, a spostarci,a respirare, tutte quelle funzioni che una macchina necessita per essere funzionante,ma noi siamo molto di piu' e non accorgersene è un vero peccato. Certo, l'uomo ce la mette tutta per rendere l'aria irrespirabile,quasi esistesse in lui una sorta di masochismo che lo vuole contrario alla natura. Infatti il nostro habitat non è sempre tenuto a lucido come una brava massaia sa tenere la propria casa,basta vedere le strade in orario di punta per respirare aria mefitica e osservare come funziona "il prodotto dell'ingegno umano",le macchine,che sbuffano smog a tutto spiano. Pensate invece un albero come è ben strutturato,di giorno ci manda ossigeno e la notte anidride carbonica. Ma cosi' va il mondo e si vede che cosi' deve andare,dico io, con la mia visione filosofica della vita. In citta' c'è lo smog? ed io vado in campagna o in montagna. Certo,riconosco che non tutti lo possono fare o... lo vogliono fare?
    Certo non è tutto oro quel che luccica,anche la campagna e la montagna ha i suoi risvolti della medaglia,esempio: si è lontani dal centro del quale si usufruisce meno dei pregi ma si subiscono meno i difetti. Questo per dire che, in ogni attimo della nostra vita siamo chiamati a fare delle scelte e ogni scelta comporta un risvolto della medaglia,vi sono pro e vi sono contro,sta a noi sapere quanto valore dare ad una cosa al posto di un'altra. Io la mia scelta l'ho fatta. Vivo in collina,ho davanti agli occhi un panorama bellissimo,vivo a contatto con la natura della quale pero' ne colgo la precarieta' ( la vita e la morte).Tutto nasce cresce e muore e certo quando muore soffri,ma sapendo che il corpo è solo un involucro, compreso quello di animali e piante, aspetto la rinascita,il rifiorire delle stagioni e nel nuovo colgo il vecchio e insieme l'ORA e quindi l'eternita'... Questa la mia filosofia.

    image

    https://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F...9588235&h=523da

    Edited by schmit - 28/10/2010, 13:43
     
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  6. Mari-anna
     
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    Cara Margherita,è permesso?
    In questa tua grande casa piena di echi del passato mi sento un po' spaesata io sono molto giovanema con un grosso bagaglio sulle spalle due figli che devo allevare e una separazione alle spalle.E' dura Margherita ed io navigo piena di voglia di conoscere e spezzata in due. Una mari-anna madre e una mari-anna donna
    Ma sempre una mari-anna bambina,la cui infanzia e adolescenza è stata troppo breve!
    Verro' a trovarti di nuovo per chiederti:Secondo te se un marito non lo si sente piu' come marito devo io sacrificarmi perche' i miei figli abbiano un padre?
     
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  7. trombotta
     
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    E' permesso Signora Margherita'?Ho tanto sentito parlare di Lei che desidero conoscerLa e farmi conoscere. Vedo che la Sua casa è sepre aperta,quindi accogliera' volentieri anche un saltimbanco come me.
    Si',sono un saltimbanco,amo far divertire la gente. Troppe piaghe affliggono il nostro tempo,oggi come allora,non è vero che un tempo si stesse meglio,per alcuni versi forse si,per parafrasare Renzo Arbore meno siamo meglio stiamo. Forse si stava meglio perche' eravamo di meno,e se poi si aveva la fortuna di vivere in piccoli centri,questo era meglio ancora. Ma...ogni situazione ha il risvolto della medaglia.
    Famiglie patriarcali?liti perenni.Convivenza col vicinato? incomprensibilita' e invidie.
    Ricordo da bambino l'arrabbiatura di mia madre quando scopri' che la SignoraX che abitava porta a porta, non quella di Rai uno,con la mia,ogni volta che mio padre usciva di casa lei si faceva trovare sempre in cima alla porta e con una scusa o l'altra attaccava bottone ma non si attaccava mai il bottone della vestaglietta proprio in prossimita' del p...,emmmmm...del seno!
    EH! cara Signora Margherita,la vita ha sempre avuto un po' di positivo e un po' di negativo,in tutti i tempi.Oggi,c'è da ringraziare il Grande Architetto dell'Universo che almeno qualche grossa malattia è stata sconfitta,certo ne sono sorte altre,ma il mondo va avanti o indietro?non lo sapremo mai...ma per sconfiggere le nuove ci penseranno i nostri figli!
    Tornero' a trovarLa. Ho sentito tanto parlare dei Suoi meravigliosi biscottini alle mandorle, potro' gustarli?ed io la faro' ridere come sono solito fare da saltimbanco quale io sono.

    Edited by trombotta - 22/2/2005, 16:53
     
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  8. schmit
     
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    Cara Margherita,oggi mi sento un po' triste per la perdita di un Uomo eccezionale Don Luigi Giussani,il fondatore di Comunione e Liberazione. una vita spesa per i giovani.
    La passione di trasformare il mondo,Don Luigi Giussani ci ha lasciato,migliaia di giovani oggi si sentiranno orfani, ma altri padri continueranno nell'opera di Don Luigi Giussani.
    Qualcuno ha detto di Lui il Don Bosco del xxesimo secolo,anche se le condizioni della politica oggi non era quella della Torino del secolo scorso.
    Per i giovani è stato un Padre.Oggi i giovani di Comunione e Liberazione si sentono orfani,ma Don Giussani ha lasciato la sua eredita',che verra' portato avanti da altri padri.
    Don Giussani ha saputo dare ai giovani il piacere del seguire il Cristianesimo.
    Il cristianesimo nasce dalla amicizia, ognuno di noi ha bisogno dell'amicizia e Gesu' lo si trova nel volto dell'amico.Il cristianesimo è costruzione e positivita', non un'insieme di regole.
    L'inesorabile positivita' del Cristianesimo.Una crescita di ognuno alla luce della conoscenza di Gesu'Uomo.Don Giussani ha avuto il merito di essere un insegnante vero attraverso l'esempio. La Sua visione politica non fu mai staccata dall'insegnamento di Cristo.
    Il Gesu' fatto scoprire da don Giussani è il Gesu' che fa l'esperienza della vita insieme a noi e il paradiso diceva,come del resto diceva Gesu' ai suoi discepoli e a chi lo seguiva, non è un luogo lontano da noi e che ci si comincia a pensare da anziani quando si è piu' vicini al trapasso.Il paradiso è dentro di noi se lo sappiamo trovare,basta mettere in atto quel che ci ha insegnato Gesu' con la sua vita. Gia' in questa vita si puo' cominciare a gustarlo.

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  9. rsorrt
     
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    Quanti ospiti...

    Benvenuti !!
    qui c'è spazio per tutti...
    il thè è sempre sul fuoco, i biscotti sempre pronti nella dispensa
    gustiamoli adesso
    insieme
    per parlare c'è tempo
    ma per il profumo delle cose buone non c'è ragione che tenga
    bisogna subito assaggiarle.


    Sapete
    miei cari amici
    io sono stata una mamma
    e anche un papà
    perchè ogni mamma è un po' Papà
    ed ogni Papà è sempre un pò Mamma.

    Ho avuto figli piccoli inermi che avevano bisogno di tutto.
    Li ho curati
    li ho vestiti, nutriti, carezzati
    ed ho pensato che le loro piccole mani non mi avrebbero mai lasciato,
    poi, un giorno,
    quelle mani sono diventate più grandi delle mie
    e mi hanno salutato
    per andare altrove
    come accade inevitabilmente a tutti i figli con tutti i genitori.

    Niente ci appartiene
    tutto
    prima o poi
    deve andare
    deve lasciarci.

    Adesso penso che
    i miei figli non erano un fardello insostenibile e con tutto il daffare che mi davano
    erano loro
    che rendevano i miei giorni importanti.

    Senza nessuno di cui prendermi cura
    mi sento così vuota
    come questa casa enorme piena di cose e di stanze addormentate
    di scale lucide che nessuno sale più.

    La felicità
    ad un certo punto della vita
    è esser stati felici.


    Tu
    Mari-Anna hai due grandi cose che ti appartengono
    la tua gioventù
    e quella dei tuoi figli.
    Entrambe le cose
    nessuno può comprarle
    nessuno può riportarle indietro quando svaniscono.

    Io non posso insegnare a nessuno ad essere felice
    perchè ognuno ha il suo modo
    e solo quello
    per trovare la sua Felicità.
    Posso dire come io sono stata felice.

    Nei momenti difficili
    quando chi doveva esserci non c'era
    pensavo sempre che non ero sola e che se volevo esser felice lo sarei stata
    perchè tutto quello che dall'esterno ci tocca e ci fa male
    lo fa nella misura in cui noi glielo permettiamo.


    L'impermanenza
    delle cose
    è il loro esser fragili
    non eterne
    sempre passeggere.
    Ogni cosa che arriva
    ha già in se il tempo della
    sua
    partenza
    proprio come questo buon Thè
    che vi porto.



    Ma questi discorsi sono
    un po' tristi
    cari amici.
    Pensiamo allora a qualcosa di bello...
    tra poco tornerà la primavera e potremo disfarci di cappotti e guanti, cappelli e sciarpe,
    e vedere ancora i colori accesi dei fiori.

    Per ora è freddo
    ma il caldo non è troppo lontano.

    Quando ero molto piccola
    mi chiedevo perchè le ombre delle cose immobili si muovessero
    e pensavo che qualcuno le agitasse
    nascosto dietro le ombre stesse.
    Un misterioso Signore che agita le ombre.

    Adesso quando mi trovo nella penombral buio
    penso che forse
    poco distante
    nell'oscurità
    ci sono io bambina che mi guardo
    e
    che in un passato ancora presente
    sono io quel Signore delle ombre
    che da un luogo oscuro agita il buio
    e tra me vecchia e me bambina c'è un abisso incolmabile
    profondo solo un istante.

    Quando si è vecchi non si sa più se si è felici o tristi
    se si è buoni o cattivi
    e sorridere è facile
    quasi un gioco.

    La vita è...
    un uccellino
    con l'orchestra in gola
    e tante piume asciutte a primavera.
    Le tempeste ?
    sono solo una minaccia
    da respingere indietro con la fionda.
    Bimbo
    la tua panchina è il sole
    che rende bionda la riviera....
     
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  10. frichicchio
     
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    Toc toc...Signora Margherita è permesso?
    Si è sparsa la voce dei suoi meravigliosi biscotti alle mandorle li ha fatti oggi freschi freschi?
    Io per trovare la sua casa ho seguito la scia profumata.Io le ho portato un po' di the verde,sa ai miei tempi il the si faceva con piccoli bastoncini fini e corti ma erano marroni o terra di moro,un po' iu' scuri. Si comprava sfuso dal pizzicagnolo. L'altro giorno mia figlia ,che è un po' cicciottella, mi dice:"Papa' ho comprato il the verde le mie compagne mi dicono che fa dimagrire.Oggi le ragazze non pensano che a dimagrire,sembrano tutte bastoni di scopa,mia figlia, per quanto io le dica che sta bene cosi', non ne vuol sapere
    deve vedere davanti ad un piatto di pasta quel che fa.... si alza di scatto, comincia a inveire contro mia moglie che l'ha preparata,le dice che non le importa niente di lei anche se rimarra' zitella in casa.E giu' mia moglie a convincerla che non è vero che è grassa è solo tondetta e ai ragazzi piace. Niente da fare. Io assisto inebetito non so che fare.
    Signora Margherita ma com'è queso the' verde? Lo vogliamo assaggiare? Semmai lo buttiamo e ci beviamo il suo all'antica, con quei meravigliosi biscottini

    Edited by frichicchio - 24/2/2005, 18:33
     
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  11. schmit
     
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    Cara Margherita,guarda cosa ti ho portato,le prime margherite gialle nate nel terrapieno che è a ridosso della mia casa.
    Sai Margherita ieri parlavo con degli amici che mi dicevano come faccio ad essere sempre sicura delle cose. Ho dovuto spiegare che non sono sicura di tutto ma di quello di cui ho fatto esperienza,che non è detto non sia suscettibile di modifiche ma nel momento in cui lo dico sono sicura. Non si puo' rimanere dubbiosi sempre perche' qualche certezza con l'esperienza ci si fa no? Che ne dici?Che sono viva biologicamente lo so per certo perche' le mie funzioni vitali rispondono.
    E' pur vero che è molto difficile conoscere se' stessi, e per far questo ci vuole una buona dose di umilta' senza la quale diventa arduo il percorso perche' non accettabile. Colui che conosce il suo corpo, la sua mente il suo cuore,ha raggiunto la saggezza eterna... Non è facile conoscersi, piu' spesso, di noi conosciamo il nostro"pupo" direbbe Pirandello, cioe' quello che siamo per gli altri,la nostra maschera e questa è talmente ben radicata per essercela portata addosso per tanti anni che quasi quasi crediamo di essere veramente quelli, ma è la nostra insoddisfazione che ci riporta alla coscienza di cio' che siamo che vorremmo poter essere spogliandoci di quella scorsa che è difesa. Nel buio piu' assoluto e nel silenzio, riusciamo a sentire piu' che con i sensi, con la nostra anima, allora ecco affiorare pian piano una nuova persona,della quale si puo' aver paura, ecco perche' il buio spaventa o spaventano i silenzi. Coloro che non si conoscono o non si piacciono avranno sempre paura,infatti si ha paura di cio' che non si conosce. Gli uomini che hanno il potere dell'uomo su l'uomo hanno sfruttato questo sentimento per generare altre paure e soggiogare ai propri interessi altri uomini. La Chiesa l'idea del Diavolo,lo stato l'idea della prigione (mancata liberta') Un uomo che non ha paure(non quella dell'impavida giovanile) ma della acquisita coscenza dei pericoli e la maestria nel fronteggiarli dati dalla conoscenza, quell'uomo, non avra' paura del silenzio che è l'espressione dell'anima e solo la conoscenza del silenzio dara' la possibilita' di gustare la musica (dei suoni e delle parole) che sono un mezzo per comunicare e decifrare i battiti dell'universo che è in noi.
    Non è cosi' Margherita?

    Edited by schmit - 25/2/2005, 12:25
     
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  12. n-uvoletta
     
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    Signora Margherita,possa chiamarla Nonna Margherita e darle del tu?Io sono molto giovane,mi chiamo Miriana e la vita mi piace molto...ma è cosi' difficile racapezzarcisi.
    Fai una cosa,ti pare di averla fatta bene e invece giu' critiche da tutti,genitori,insegnanti,il tuo ragazzo...uffa' questo mio ragazzo quanto è criticone...ma si è guardato allo specchio?
    Uffa' uffa' uffa'! nonna Margherita aiutami tu
    dimenticavo,anche la mia nonna vera fa dei biscottini con le mandorle buonissimi.Quando torno me li prepari i tuoi nonna Margherita?

    Edited by n-uvoletta - 25/2/2005, 13:00
     
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  13. schmit
     
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    Cara Margherita cos'è la vecchiaia? Me lo sono chiesta piu' volte con l'incalzare del tempo e sono arrivata a queste conclusioni:

    Assisti cosciente,giorno dopo giorno, che hai vissuto, vivi e vuoi ancora vivere perche’ non senti di aver completato tutto quello che nella vita ti sei programmato di fare, non c'è mai tempo sufficiente per fare tutto...
    Il tuo corpo finalmente non è piu' desiderabile da un "solo" punto di vista, ma lascia lo spazio per farti desiderare da altri punti di vista.
    La tua mente, mai trascurata insieme al corpo,risente meno del tempo.
    E' stupendo vedere con gli occhi dell'anima, tutto ti appare diverso, anche due vecchietti possono essere giovani.
    Se hai l'anima giovane, anche sul corpo che invecchia, sarai in grado di scherzare.
    Dare e ricevere amore sara' per te cosi' facile che ti chiederai come hai fatto a non capirlo prima.
    Bisognerebbe nascere vecchi e tornare ad essere nati.
    Le tue conquiste saranno raggiungibili facilmente , camminerai spedito, senza quegli enormi sassi della stoltezza giovanile, che ti facevano arrestare il cammino.
    Farai ancora incontri e ti accorgerai che saranno proprio i giovani a cercarti ,per attingere dalla tua esperienza, senza che questa abbia l'aspetto di insegnamento.
    La vecchiaia è il tempo del "piacere del dare", la gioventu’ "del piacere di ricevere".
    E... quando te ne andrai, nessuno ti dimentichera’ di coloro che, anche per un attimo, si sono incontrati con te, perche' tu hai saputo facilitare l'incontro. Rimarrai per sempre nel loro cuore e in loro continuerai a vivere.

    Le frasi che mi hanno colpito:
    Non smettiamo di giocare perche' diventiamo vecchi,ma diventiamo vecchi quando smettiamo di giocare.
    "Tutto è relativo" Frase famosa di Einstein: Un vecchio che rompe uno specchio sara' felice che gli rimangono ancora sette anni di disgrazie.
    Proverbio popolare: Ad essere giovani, si impara da vecchi.


    letizia schmit
     
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  14. Mari-anna
     
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    Cara Margherita,eccomi nuovamente a farti visita. Tu dici:
    CITAZIONE
    Tu
    Mari-Anna hai due grandi cose che ti appartengono
    la tua gioventù
    e quella dei tuoi figli.
    Entrambe le cose
    nessuno può comprarle
    nessuno può riportarle indietro quando svaniscono.

    La mia gioventu' non mi appartiene piu' perche' i pensieri e le preoccupazioni per tirarmi su due creature me l'hanno fatta sfiorire,certo non do la colpa a nessuno perche', mio marito l'ho scelto e voluto io, purtroppo i mariti sono come i cocomeri, li vedi se son buoni dopo che li hai assaggiati.
    I figli un giorno me li portera' via qualcun'altro sempre che decidano di non andare con il loro padre.
    E' dura e piena di delusioni la vita,ed io mi sento come se gia' fossi alla meta' di secolo.

    Edited by Mari-anna - 26/2/2005, 20:50
     
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  15. kkk-3
     
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    Non vorrei essere scortese Margherita,ma io ti leggo dall'inizio di questo tema e ho notato, che tu che sei la padrona di casa e che parli attraverso il tuo portavoce rsorrt,taci dal giorno 23 eppure qualcuno ti ha scritto e tu? ora vorrei chiederti,se noi veniamo a casa tua,ti sotto poniamo le nostre pene,e tu ci ignori? Cosa dobbiamo pensare?
    Non vorremmo pensare che nel tuo esistere non ti importa piu' di chi inviti a venire nella tua casa a farti visita e ignori volutamente,preferiamo pensare che il tuo portavoce sia troppo occupato. Ciao e a presto.
    Nella fretta di quanto dettoti dimenticavo di presentarmi.
    Sono una persona che ama il suo prossimo,che combatte instancabile per una societa' migliore anche se so che io posso fare ben poco,ma tante gocce possono fare una pioggia!

    Edited by kkk-3 - 28/2/2005, 11:36
     
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342 replies since 20/2/2005, 18:14   4709 views
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