Cornici dell'esistere

***

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Satja
     
    .

    User deleted


    ...abbiamo perduto anche tante altre cose e soprattutte:il rispetto :angry:
     
    .
  2. schmit
     
    .

    User deleted


    hai proprio ragione satja
     
    .
  3. schmit
     
    .

    User deleted


    Spesse volte mi sono chiesta del perche' in un forum molte persone hanno bisogno di veder "scorrere sangue" per essere tutti pronti ad assistere alla scena e a partecipare con post che equivalgono a calibro 38.
    E' il solito male che corre veloce sul filo? o qualche virus che si impone nella mente dei suddetti? Io non so quale sia il motivo,so' solo che è molto triste verificarlo.Tutti pronti a dare addosso al piu' debole del momento e non è nemmeno riscontrabile, questo comportamente, in belve assetate di sangue.Quanta strada dovremo ancora fare per essere degni di portare il nome di Uomini?
     
    .
  4. schmit
     
    .

    User deleted


    Ultimamente qualcuno scriveva di alcuni animali con chiaro riferimento al male che gli uomini sanno fare. Trovava una sorta di affinita'del male che fanno gli uomini simile a quello che fanno gli animali.Niente di piu' errato.C'è una bellissima poesia di una poetessa polacca che troverete qui
    http://www.aurorablu.it/poesie/poesie/poes...-rimproverarsi/ e vi accorgerete dove sta la differenza.
     
    .
  5. Spica
     
    .

    User deleted


    ^_^ ..me ne hai fatto venir in mente un'altra, sempre sua:




    scrivere un curriculum


    Che cosa è necessario?

    E’ necessario scrivere una domanda,

    e alla domanda allegare un curriculum.

    A prescindere da quanto si è vissuto

    è bene che il curriculum sia breve.

    E’ d’obbligo concisione e selezione dei fatti.

    Cambiare paesaggi in indirizzi

    e malcerti ricordi in date fisse.

    Di tutti gli amori basta quello coniugale,

    e dei bambini solo quelli nati.

    Conta di più chi ti conosce di chi conosci tu.

    I viaggi solo se all’estero.

    L’appartenenza a un che, ma senza perché.

    Onorificenze senza motivazioni.

    Scrivi come se non parlassi mai con te stesso

    e ti evitassi.

    Sorvola su cani, gatti e uccelli,

    cianfrusaglie del passato, amici e sogni.

    Meglio il prezzo che il valore

    e il titolo che il contenuto.

    Meglio il numero di scarpa, che non dove va

    colui per cui ti scambiano.

    Aggiungi una foto con l’orecchio in vista.

    E’ la sua forma che conta, non ciò che sente.

    Cosa si sente?

    Il fragore delle macchine che tritano la carta.









    ..però alla fine - o infine - chi ha scritto quel delirio
    - non la Szymborska, eh! il nick che hai letto non so dove -

    sta cantando così:











    :firufiru: ..si vede che ha impiantato una torrefazione di robusta e la passa per arabica.. :woot:








    :B): :firufiru: :firufiru:



     
    .
  6. schmit
     
    .

    User deleted


    Cara Margherita,oggi ti voglio raccontare un fatto accadutomi.
    Una persona che avevo conosciuto su un forum,volle conoscermi e mi mando' una meil dove mi diceva che, abitando nella stessa citta', avrebbe gradito prendere un caffe' con me.
    Io non vado mai nei bar per cui le dissi che poteva venire a casa mia.
    La cosa fu rimandata a data da destinarsi perche' dovetti partire e stetti fuori per oltre quattro mesi. Al mio ritorno,visto che mi era sembrato che ella avesse pensato che non gradivo la sua visita, feci nuovamente l'invito e cosi' ci conoscemmo.
    Dopo quella volta torno' altre due volte a trovarmi.
    Nel frattempo conobbi un nik che la stessa aveva ospitato invitandola piu' volte;ella si decise ad andare per un giorno e mezzo e dopo che se ne torno' a casa sua, ci furono incomprensioni e liti da parte dell'invitante che si svolgevano nel forum dove si erano conosciute.
    Era una situazione che non riuscivo a capire,ma non essendo io coinvolta, mi tenevo prudentemente al di fuori.
    Ma...
    dopo che la mia conoscenza si allargo' anche all'altra,comincio', anche verso di me, una guerra come aveva fatto con l'altra.
    In seguito a questo fatto capii che:" l'altra" non aveva alcuna colpa del comportamento di chi l'aveva ripetutamente invitata e che fidatasi era andata a trovarla.
    Pensavo, riflettendoci, che questo comportamento, poteva essere la causa di vessazioni subite nella vita e che volesse farla pagare al malcapitato di turno o a chi, ella, si cercava per vendetta verso il mondo che, a parer suo,gli era stato ostile.
    Naturalmente alla base di questo comportamento, pensavo, dovesse esserci stato qualche trauma subito in gioventu' o che ancora subiva,ma anche questi non sono fatti miei e qui mi fermo.
    Io, posso essere certa che l'ho accolta in casa mia con affetto,non c'è mai stata una discussione perche' non amo discutere, quindi debbo solo attribuire l'inizio di questo astio verso di me, alla conoscenza che feci della sua,"a detta di lei, nemica"
    Non ti nascondo Margherita che mi fa una gran pena perche' la prima a soffrirne sara' sicuramente lei.
    Ma io che posso fare? l'unica cosa è che ella possa capire il male che si fa e capisca finalmente le ragioni del suo comportamento irrazionale.

    Edited by schmit - 20/3/2008, 23:02
     
    .
  7. schmit
     
    .

    User deleted


    questa canzone di Mina la dedico a tutti coloro che credono che l'amore si manifesti solo nel possesso di una persona, in realta' è proprio il contrario, l'amore si manifesta nel lasciare liberi gli altri di vivere la loro vita.

     
    .
  8. Spica
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (schmit @ 20/3/2008, 15:20)
    Cara Margherita,oggi ti voglio raccontare un fatto accadutomi.
    Una persona che avevo conosciuto su un forum,volle conoscermi e mi mando' una meil dove mi diceva che, abitando nella stessa citta', avrebbe gradito prendere un caffe' con me.
    [.......................................................................................................................]
    Io, posso essere certa che l'ho accolta in casa mia con affetto,non c'è mai stata una discussione perche' non amo discutere, quindi debbo solo attribuire l'inizio di questo astio verso di me, alla conoscenza che feci della sua,"a detta di lei, nemica"
    Non ti nascondo Margherita che mi fa una gran pena perche' la prima a soffrirne sara' sicuramente lei.
    Ma io che posso fare? l'unica cosa è che ella possa capire il male che si fa e capisca finalmente le ragioni del suo comportamento irrazionale.

    ..uhm.. penso che sia tutto più complesso ma anche infinitamente più semplice.

    ti ricordi i primi anni di scuola, le compagne di banco, le "amichette del cuore"..?
    le loro gelosie e le loro infingardaggini..? ecco.

    io ricordo una compagna di banco che si arrabbiava ferocemente se appena mi vedeva salutare un'altra bimba e si vendicava sparlando di lei e sparlando di me, come se dividere il banco le desse un diritto di proprietà..
    oppure ricordo i maschietti che "regolavano i conti" all'uscita di scuola sui fazzoletti di prato intorno al castello, attorniati di spettatori.. nient'altro che l'imitazione di qualche film western ma per loro era, credo, estremamente importante "vincere" per dominare il gruppetto, averne l'ammirazione..
    e naturalmente intervenire, separarli, era impossibile. chi ci provava diveniva l'oggetto della loro rabbia congiunta nonché di quella degli spettatori privati delle loro scommesse.

    ..ecco, trasponi quegli ambienti infantili in questi mondi di fantasia.. ma non confonderli con la realtà delle persone, con la tua realtà.
    e non permettere che ti obblighino a farlo. anche se cercano di mescolartele a forza.
    nel caso, prendi atto di ciò che poveramente sono nella loro tracotanza del tutto virtuale, nel loro "bisogno di svergognare" [non sono parole mie] virtualmente gli altri per celare le loro stesse - vere - vergogne. che non sono vere vergogne ma che loro così soffrono mentre è ben altro ciò di cui avrebbero da vergognarsi..



    ps: .."qualcuna" - impressione mia - si è lasciata obbligare. e ora sbatte come una falena in gabbia intorno alla sua stessa lampada, cercando di fare a tutti quel che le è stato fatto chissà quando e chissà dove.

    e in realtà la sua più grande paura è proprio quella di venir smascherata nella sua fragilità emotiva, senza rendersi conto che la sta mostrando da sè.


     
    .
  9. schmit
     
    .

    User deleted


    parole sante, spica :)
     
    .
  10. schmit
     
    .

    User deleted


    da:"La casa delle tre pagode bianche e dei gatti neri"

    il venerdi' Santo

    Ho avuto piu’ d’una crisi mistica in quei tempi, ma appena mi accostavo al cattolicesimo,religione impartitami in famiglia,
    provavo dopo un po’ un certo disagio e una voglia irrefrenabile di scappare. Quel Dio che mi avevano fatto conoscere, trovavo
    non fosse poi cosi’ buono come dicevano. Nella Bibbia c’era scritto che ad Abramo, Dio aveva chiesto di uccidere, per ubbidienza,
    il proprio figlio Isacco. E’ pur vero che poi Dio mando’ un Angelo a fermargli la mano, ma come si fa’ a chiedere una cosa
    di una tale crudelta’ a un padre? come si fa’ a credere in un Dio d’amore quando si lascia andare alla collera? come si fa’a
    credere in un Dio che è geloso?.Tutto questo lo leggevo nella Bibbia. Con Gesu’ le cose andavano diversamente. Sentivo che
    Lui era Amore, ma in alcune parti dei Vangeli trovavo che non ci fosse coerenza con quello che mi veniva insegnato. Lui si
    ribellava ai dottori del tempio, gliene diceva “un sacco e una sporta”. Ricordavo che mia madre mi diceva:”Se sei ribelle,
    vai all’inferno”.A chi credere allora? a mia madre o a Gesu’?.Come era complicata la vita,quanto dovevo capire per venirne
    a capo.Comunque Gesu’ mi faceva piu’ simpatia,mi dava delle emozioni che altri non mi davano, quindi, era meglio seguire
    i suoi insegnamenti.Alcune cose pero’ non le capivo.Se chiedevo spiegazioni ai ministri della Chiesa finivo per non voler
    piu’ bene neanche a Lui, meglio sperimentare i Suoi insegnamenti.Che tormento e che angoscia la processione del venerdi’ santo…quel
    tamburo che batteva instancabile sempre gli stessi colpi.La Madonna cosi’ triste con il manto nero. Gesu’ adagiato nelle sue
    braccia pieno di sangue ed erano stati gli uomini a ridurlo cosi’. Le donne invece ne avevano compassione. Le donne sono migliori
    degli uomini maschi mi dicevo.Ho versato tante lacrime, ho provato tanta angoscia, da sentirmi essenza di lacrime e angoscia
    per giorni e giorni che susseguivano agli avvenimenti. La sera finita la processione, a letto, mi stringevo a mia madre ,con
    un freddo tremendo che sentivo nelle ossa, non so’ se era dovuto al clima rigido degli inverni delle mie zone o al freddo
    che sentivo nell’anima dopo aver visto di cosa sono capaci gli uomini.
     
    .
  11. Il Federalista
     
    .

    User deleted


    Bella pagina Letizia, l'ho riletta con piacere :wub:
     
    .
  12. rsorrt
     
    .

    User deleted



    Il maestro Hakuin era decantato dai vicini per la purezza della sua vita. Accanto a lui abitava una bella ragazza giapponese, i cui genitori avevano un negozio di alimentari. Un giorno, come un fulmine a ciel sereno, i genitori scoprirono che era in cinta.

    La cosa mandò i genitori su tutte le furie. La ragazza non voleva confessare chi fosse l'uomo, ma quando non ne poté più di tutte quelle insistenze, finì col dire che era stato Hakuin. I genitori furibondi andarono dal maestro.
    "Ah sì?" disse lui come tutta risposta. Quando il bambino nacque, lo portarono da Hakuin. Ormai lui aveva perso la reputazione, cosa che lo lasciava indifferente, ma si occupò del bambino con grande sollecitudine.

    Si procurava dai vicini il latte e tutto ciò che serviva al piccolo. Dopo un anno la ragazza madre non resistette più. Disse ai genitori la verità: il vero padre del bambino era un giovanotto che lavorava al mercato del pesce. La madre e il padre della ragazza andarono subito da Hakuin a chiedergli perdono, a fargli tutte le loro scuse e a riprendersi il bambino. Hakuin non fece obiezioni. Nel cedere il bambino, tutto quello che disse fu: "Ah sì?


     
    .
  13. schmit
     
    .

    User deleted


    mi ricorda tanto un professore di filosofia che ho conosciuto...
     
    .
  14. frichicchio
     
    .

    User deleted


    Nel cedere il bambino, tutto quello che disse fu: "Ah sì?
    :wub:
     
    .
  15. schmit
     
    .

    User deleted


    ciao frichicchio...ci si ritrova sempre noi,piccoli uomini...
     
    .
342 replies since 20/2/2005, 18:14   4709 views
  Share  
.